Alex Zanardi non molla e continua la strada verso una completa ripresa. Nel frattempo l’inchiesta è stata archiviata.
E’ passato più di un anno da quando il grande Alex Zanardi è stato travolto da un tir mentre stava gareggiando in una competizione di beneficienza.
Il campione di Formula Uno ed handbike è stato in coma per molto tempo ma nel frattempo l’inchiesta sul caso è stata mandata avanti dalla procura. Ad oggi la faccenda è arrivata a un punto finale.
Alex Zanardi: ecco come si è conclusa l’inchiesta
L’inchiesta era stata aperta il 26 aprile scorso il procuratore capo di Siena e il sostituto procuratore aveva chiesto al gip di non proseguire le indagini verso il conducente del tir. Alla guida del mezzo c’era Marco Ciacci che era indagato per lesioni colpose gravissime.
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Ad oggi, Ilaria Cornetti, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Siena ha accolto la richiesta di archiviazione: nessuna responsabilità quindi per Ciacci.
Una decisione che ora dovrebbe mettere un punto finale nel caso. Ciò che interessa di più ai fan sono però le condizioni del campione che oggi si sta riprendendo anche se molto lentamente. A parlare delle sue condizioni è stata come sempre la moglie, Daniela Manni.
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“Riesce a comunicare con noi, ma non è ancora in grado di parlare. Dopo molto tempo in coma, le corde vocali hanno bisogno di recuperare la loro elasticità. Questo è possibile solo con esercizio e terapia“. Parole molto forti che però fanno ben sperare per una piena ripresa del campione.
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Tantissimi i messaggi di vicinanza e affetto che continuano ad arrivare a Zanardi che non è mai stato lasciato solo. Tutti stanno aspettando il momento in cui potrà tornare in sella alla sua handbike o comunque a scherzare con chi non ha mai smesso di supportarlo.
