Il principe Alberto di Monaco e un’ex insegnante italiana di yoga si contendono un’eredità da 3,5 milioni: ecco il retroscena.
Alberto di Monaco contro una vedova insegnante di yoga. Il principe di Monaco negli ultimi mesi è stato al centro del gossip per la “fuga” della moglie Charlene in Sudafrica, ma c’è un’altra losca vicenda che lo vede coinvolto e di cui quasi nessuno parla.
La battaglia in tribunale di Alberto di Monaco
Tutto comincia nel 2011, quando il miliardario americano Kellogg Smith muore a 85 anni lasciando due testamenti. In uno nominava sua erede la moglie, un’italiana ex insegnante di yoga, oggi quasi 70enne, da cui non ha avuto figli, nota con il nome di fantasia di Isabella Smith; nell’altro il sovrano monegasco. Da allora i due si sfidano a colpi di carte bollate in tribunale. Una storia oltremodo intricata e di cui si viene a conoscenza solo ora.
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La cifra in ballo è considerevole: 3,5 milioni di euro, compresi un appartamento a Parigi e un monolocale a Monaco, oltre a vari conti di una succursale e di una filiale BNP Paribas nel Principato. I due testamenti, ritrovati nel 2011, furono entrambi sottoscritti nel 2005. Il primo, datato 25 giugno, è una lettera manoscritta che designa Alberto come erede universale. Il secondo, del 29 agosto, lascia alla vedova un terzo dei beni, e il resto in beneficenza.
Isabella ha reagito stupita e incredula, visto che il marito non era intimo dei Grimaldi, mentre l’avvocato del principe, Jean-Marie Tomasi, sostiene che sia pratica diffusa a Montecarlo quella di lasciare beni in eredità al sovrano. Nel 2012 il tribunale di Monaco diede ragione al suo sovrano, ordinando che l’eredità fosse trasferita a lui. Isabella tentò di negoziare proponendo una donazione del 15 per cento alla Fondation Princesse Charlène. Ma l’accordo non si è trovato e la palla è passata al Tribunal de Grande Instance di Parigi, che ha ribaltato il verdetto a favore della vedova. Alberto deve restituire tutta l’eredità, ma ha fatto appello perché non intende versare 100mila euro di danni e interessi. Somma che nel 2018 è stata riconosciuta a Isabella.
Il punto è che, a parte l’appartamento parigino (ancora invendibile), la vedova è rimasta a bocca asciutta. E così il braccio di ferro giudiziario continua, con accuse incrociate di voler tradire l’autentica volontà del signor Smith. Il prossimo round è previsto per il 9 settembre: la Corte d’appello di Parigi esaminerà la richiesta della vedova di sbloccare i conti del marito. Alberto, già alle prese con il grattacapo di Charlene, trema…