Ospite nel salotto di Domenica In, Alberto Matano ha condiviso con i telespettatori alcune personalissime considerazioni. Ecco le sue parole.
Non è rimasto in silenzio Alberto Matano di fronte alle “immagini spettacolari” che da giorni stanno facendo il giro del mondo. Se ne è parlato anche oggi nel salotto di Domenica In, dove il noto giornalista e conduttore de La Vita in Diretta, grande amico di Mara Venier, si è sbottonato con il pubblico che tanto lo stima e lo apprezza.
Lo stupore di Alberto Matano
Non poteva non dedicare un lungo spazio alla morte della regina Elisabetta II, la seconda puntata della nuova edizione di Domenica In, condotta come sempre da Mara Venier, cui ha preso parte, tra agli altri ospiti, anche Alberto Matano. Commentando i filmati provenienti da Londra, con le file chilometriche di comuni cittadini che attendono di porgere l’ultimo saluto alla Regina presso la camera ardente, il noto giornalista ha definito tali immagini toccanti e “spettacolari”.
“Mai avremmo pensato una cosa del genere – ha fatto notare Matano – la fila va avanti da quattro giorni, ventiquattro ore su ventiquattro”. “Londra in questi giorni è una città che continua la sua vita normale ma in parallelo ci sono queste file lunghissime per l’omaggio alla regina” ha aggiunto il timoniere de La vita in diretta, precisando che quanti si mettono in fila ricevono un braccialetto e vengono assistiti lungo tutto il percorso. “I volontari assistono le persone per tutto il tempo, fino all’arrivo all’interno della camera ardente che è ovviamente il momento più emozionante e più atteso” ha spiegato, visibilmente commosso.
Al che Mara Venier ha voluto dire la sua: “Ho visto addirittura delle signore che si sono portate una sedia da casa per poter stare sedute durante l’attesa”… E ancora Matano, di rimando: “Tutto quello che stiamo vedendo è frutto di sentimenti di grande riconoscenza verso questa donna”. Quindi ha preso la parola l’inviato della Rai Marco Varvello, intervenendo in diretta da Londra per riportare la testimonianza di una persona che ha scandito: “Che saranno mai quattordici ore di fila per la regina? Lei ha regalato a tutti noi settant’anni della sua vita”. La chiusura della camera ardente è prevista per l’alba di domani, per cui chi si mette in fila in queste ore rischia di non fare in tempo a raggiungere il feretro. Eppure la folla continua a crescere di ora in ora…