Alberto Angela ormai è uno dei conduttori e divulgatori scientifici più amati d’Italia: rispetto a com’era agli inizi, ora è irriconoscibile!
Nel corso degli anni Alberto Angela si è giustamente guadagnato il riconoscimento e l’affetto del pubblico. La sua profonda cultura e la sua capacità di incuriosire i telespettatori (tenendoli incollati allo schermo) lo hanno reso una delle figure televisive più conosciute d’Italia. All’inizio della sua carriera, però, era proprio irriconoscibile…
Paleontologo, divulgatore scientifico e conduttore televisivo: dopo 33 anni di televisione Alberto Angela si porta alle spalle un bagaglio culturale non da poco (oltre al merito di aver intrattenuto ed interessato milioni di spettatori nel corso della sua carriera). L’uomo sicuramente è cresciuto con un ottimo esempio davanti… dopotutto, il primo divulgatore ‘preferito’ dal pubblico è stato proprio il padre, Piero Angela.
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Sembra che la passione per la storia sia passata di padre in figlio, ed Alberto è riuscito egregiamente a portare avanti il lavoro iniziato dal creatore di Quark. La carriera televisiva del giovane Angela è iniziata anni fa, nel 1989, con un programma per la RSI (la radiotelevisione della Svizzera italiana). Già allora il focus del conduttore era tutto sulla cultura: Albatross infatti si occupava di “esplorare in lungo ed in largo il nostro pianeta con l’occhio curioso del naturalista”.
Sarà solo due anni dopo la sua prima avventura televisiva che Alberto Angela, con Il pianeta dei dinosauri, inizierà ad affiancare il padre sul piccolo schermo. Vederlo nei video del 1990, però, fa un certo effetto: così diverso nell’aspetto (alla fine sono passati 32 anni da quella prima esperienza davanti alle telecamere), eppure così simile nei modi di fare. Anche da giovane, con meno esperienza rispetto a quella di oggi, Angela già mostrava di avere tutte le carte in regola per diventare un grande presentatore.
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Dal 1990 ad oggi la carriera del conduttore è decisamente cambiata: ormai è impossibile trovare qualcuno che non lo conosca o che non abbia mai visto uno dei suoi programmi. La vera svolta, per l’uomo, è arrivata dieci anni dopo quella sua prima comparsa televisiva. Nel 2000 Alberto segue le orme del padre e decide di scrivere un programma tutto suo: è così che, il 25 novembre di quello stesso anno, va in onda per la prima volta Ulisse – il piacere della scoperta.
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