In quel di Napoli il noto divulgatore televisivo Alberto Angela ha scoperto qualcosa che l’ha lasciato a bocca aperta: ecco le sue parole.
Alberto Angela torna sul piccolo schermo con un nuovo programma dedicato a Napoli, che racconta i luoghi d’arte e storia della gloriosa città dopo il calar del sole, quando il caos e le folle di turisti lasciano spazio a dettagli e suggestioni imprevedibili, capaci di stupire anche un osservatore attento e preparato come lui.
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Alberto Angelo ha ripercorso innanzitutto i luoghi simboli della città presentando la puntata di “Stanotte a Napoli” ieri mattina al Museo archeologico nazionale di Napoli. “Napoli ha delle luci e delle ombre – ha detto Alberto Angela -. Il nostro programma si concentra sulle luci, facendone vedere un riverbero che a volte non si considera. Questo programma serve anche a smontare i pregiudizi. Napoli è per l’Italia un po’ ciò che l’Italia è per l’estero. Ci sono i luoghi comuni, ma poi devi conoscere, la conoscenza è la cosa più importante per demolire e smontare dei pregiudizi. Io a Napoli mi trovo bene, sono anni che vengo qui a lavorare. Non sono napoletano, anzi vengo dal Nord, sono piemontese, torinese addirittura, però mi trovo a mio agio, e questo vuol dire molto. Questo programma serve anche a smontare questi pregiudizi”.
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“Chi visita la nostra città avverte le vibrazioni che ci sono nelle nostre strade, nei nostri monumenti – ha aggiunto il sindaco Gaetano Manfredi -, questo è il regalo che Napoli fa all’Italia: l’energia della città per la ripartenza”. “Il programma ‘Stanotte a Napoli’ – ha aggiunto il primo cittadino – è un segnale bellissimo per la città ed è un grande dono che Alberto e la Rai hanno voluto fare a Napoli e che Napoli fa agli italiani perché mostra le sue bellezze, le sue storie”. L’auspicio, in conclusione, è che “questo sia solo il primo passo di un percorso di vicinanza della Rai a Napoli diventata palcoscenico delle storie d’Italia”.