Guardando ai mesi difficilissimi che ci stiamo fortunatamente lasciando alle spalle, Al Bano confessa di aver “vissuto un periodo tragico senza musica”.
Non è certo un mistero che la pandemia di Covid-19 ha penalizzato moltissimo il mondo dello spettacolo, e segnatamente quello della musica, da un anno e più di fatto “fermo”, con le conseguenze che è facile immaginare anche sull’indotto. Solo ora qualcosa sembra tornare a muoversi, ma ci vorrà del tempo per rimediare ai danni dell’ultimo difficilissimo periodo che ci stiamo fortunatamente lasciando alle spalle. Lo sa bene anche Al Bano, uno dei cantanti italiani più famosi in patria e all’estero.
Il bilancio in agrodolce di Al Bano
In un’intervista concessa al quotidiano La Verità Al Bano ha ripercorso i mesi di lontananza forzata dal palcoscenico: “Come ho vissuto il periodo del Covid? La nostalgia per non poter cantare è stata una tragedia, è stata dura, dura davvero – ha confessato l’artista di Cellino San Marco -. Menomale che ho fatto tanta televisione, avevo tournée previste in Giappone, Australia, Brasile, tutte svanite come neve al sole”.
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Al Bano ha poi raccontato di essersi sottoposto di recente al vaccino anti-Covid, a differenza di tanti (troppi) suoi colleghi che si rifiutano colpevolmente di farlo: “Nel mondo dello spettacolo ci sono tanti no vax e anche nomi importanti, ma non sarò di certo io a rivelare chi sono” ha affermato il marito di Loredana Lecciso. Per la serie: si dice il peccato ma non il peccatore.
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E, concludendo sempre sul tema pandemia, Al Bano ha fatto a tutti e tutte una promessa solenne: “Quando il Covid sarà morto con una bara nella fossa darò una grande festa”. Ovviamente non mancherà la musica…