Al Bano ha partecipato al concerto in memoria di Franco Battiato ma la reazione del pubblico lo ha letteralmente sconvolto. Tutti contro di lui, gravi accuse.
Martedì sera si è svolto all’interno dell’Arena di Verona un concerto in memoria di Franco Battiato, il grande cantautore siciliano scomparso lo scorso maggio. In suo onore si è tenuto un concerto cui hanno partecipato diversi ospiti: tra questi c’erano molti personaggi noti come Al Bano Carrisi, Arisa, Emma Marrone, Gianni Morandi e tanti altri. Oltre a grandissime voci del panorama musicale italiano, si sono presentati sul palco personaggi di spicco come Vittorio Sgarbi. E proprio il cantante pugliese di Cellino San Marco e lo storico dell’arte hanno vissuto un’esperienza non propriamente piacevole. Essi infatti si sono ritrovati sul palcoscenico insieme e sono stati brutalmente fischiati dal pubblico.
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Il racconto di Al Bano e il sorriso sconcertato
Nel raccontare al Corriere quanto accadutogli, Al Bano non sembra essersela presa più di tanto. Lui e Vittorio Sgarbi sono saliti sul palcoscenico dell’Arena di Verona insieme e, uditi i fischi, dopo pochi minuti se ne sono andati. Il cantautore di Cellino San Marco sembra più divertito che arrabbiato e non sa davvero spiegarsi il perché di quanto accaduto. Ha definito questi fischi come “Incomprensibili. Direi i 5 minuti più inutili della mia vita artistica“.
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Una volta saliti sul palcoscenico, Al Bano si è sentito investire di insulti che appellavano lui e Sgarbi come fascisti. Un termine sicuramente da non utilizzare alla leggera e di cui l’ex marito di Romina Power ancora non si spiega il perché, considerato che lui si definisce apolitico da sempre. Nel ricordare la scena, ha usato poi una metafora davvero forte. “Mi son trovato in un girone dantesco. Mi chiedevo ‘sogno o son desto?’. A quel punto mi sono scusato e sono uscito“. Una scena davvero spiacevole che si sarebbe probabilmente potuta evitare, visto il tenore della serata.
