La “Felicità” di Al Bano al servizio di un piccolo miracolo pugliese dell’e-commerce: così il cantante ha messo a frutto il suo talento in campo pubblicitario. E chissà che non ci prenda gusto…
Quello spot non è passato inosservato: non capita tutti i giorni di vedere Al Bano che si cimenta in una versione rivisitata di “Felicità” cantata con ragazzi, bambini, pensionati, adulti alla ricerca del mobile giusto per bagno, interni o giardino. Ma – numeri e portafogli alla mano – l’idea è stata vincente. In molto si sono chiesti: Al Bano molla la musica e si dà alla recitazione? E’ lui stesso a rispondere e spiegare.
La nuova svolta nella carriera di Al Bano
L’intramontabile “Felicità” di Al Bano è stata messa al servizio di un piccolo miracolo pugliese dell’e-commerce: l’azienda Deghi, specializzata nella vendita online di mobili per bagno, interni e giardino, che ha fatto il boom di fatturato e profitti durante la pandemia.
Ma torniamo allo spot, a chiusura del quale spicca il claim – sempre recitato da Al Bano – “Se non Deghi non ci credi”. “Lo ammetto, a fare questa pubblicità mi sono divertito come un pazzo, Non avrei mai pensato. Eppure è proprio così” ha confessato il cantante di Cellino San Marco in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero di DipiùTv.
Ma la domanda sorge spontanea: come mai Al Bano si è cimentato – per la prima volta in assoluto nella sua carriera, e a 79 anni suonati – in questo spot proprio adesso? Che abbia bisogno di soldi, come ha insinuato più d’uno sui social? “Per carità, proprio no, e lo scriva a caratteri cubitali – risponde perentorio Al Bano -. Nessun compenso stratosferico, glielo assicuro. Ho accettato con entusiasmo per altri motivi, ben più importanti”.
Si tratta infatti di una pubblicità per una nota azienda di Lecce, dunque della “sua” terra, del Sud, dunque “non me lo sono fatto ripetere due volte”, continua la dolce metà di Loredana Lecciso. “Nel mio sangue scorrono il calore e l’ingegno di queste zone, io stesso sono un imprenditore con la mia azienda vinicola. E ammiro chi cerca, senza abbandonare la nostra terra, di costruire qui il futuro per i giovani”.
Al Bano, che comunque è tornato al passato per quanto riguarda la recitazione dato che aveva fatto diversi film come attore, ha poi aggiunto: “Ne ho parlato anche a casa, sono stati tutti felici. E così ho voluto vederci chiaro, capire che cosa avrei dovuto fare. Gli autori, il regista, sono stati tutti bravissimi”. Un’esperienza da ripetere, dunque? Chissà. I corteggiatori non mancano per un testimonial come Al Bano, e si sa, pecunia non olet. “Quella che va in onda adesso è l’unica che ho girato”, conclude l’artista. Forse non l’ultima.