Linus, storico direttore di Radio Deejay, si racconta a cuore aperto e rivela curiosi aneddoti su Adriano Celentano e non solo.
Lavorare con Adriano Celentano? E’ “inutile”. Parola di Linus, al secolo Pasquale Di Molfetta, che intervenendo al Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliani si è sbottonato su diversi personaggi dello spettacolo a partire proprio dal Molleggiato.
L’altro volto di Adriano Celentano
Storico direttore di Radio Deejay, Linus è una vera e propria istituzione in campo radiofonico, nonché un pezzo di storia vivente dei media: se esprime un giudizio così tranchant su Celentano, dunque, lo fa senz’altro a ragion veduta. Ferma restando ovviamente la grandezza dell’artista.
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Le parole di Linus corrono dritte all’anno 2001, quando Rai Uno puntò sullo show “125 milioni di caz..te”, in onda dal 26 aprile al 17 maggio, con Adriano Celentano al timone del programma affiancato da Asia Argento. Tra gli autori impegnati a confezionare la trasmissione c’era anche Linus. E il suo ricordo di quell’esperienza è ben vivo.
“Com’è stato lavorare con Adriano? Umanamente utile, ma lavorativamente inutile: alla fine fa quello che vuole lui e ti senti un po’ frustrato. Ma è un personaggio come pochissimi”, ha scandito il conduttore pugliese, rispondendo a una domanda di Aldo Cazzullo del Corriere della Sera.
Di più: “Quando ero tra gli autori di 125 milioni di caz..te gli chiesi come mai non aveva ancora cantato la mia canzone preferita, Storia d’amore: disse che non si ricordava le parole, perché lui ha sempre fatto pochi concerti dal vivo. La improvvisò nel suo salotto. Fu meraviglioso”.
Linus ha detto la sua anche su Jovanotti: “Lorenzo legge, ascolta e parla tantissimo”, mentre “altri personaggi che ho conosciuto sono invece talmente centrati su se stessi che sono grandi sul palco, ma noiosi nel privato”. E Elio di Elio e le storie tese? “È un matto vero, e per me è un complimento. È doubleface: timido e riservato in privato, detesta quando lo riconoscono e lo fermano per strada; a una signora che gli chiedeva se era famoso, rispose che era il celebre cantante Franco Baglioni. Sul palco invece si trasforma, non ha paura di niente: non ho mai visto nessuno come lui”.