Tra le tante spese a carico di un possessore di automobile c’è anche quella annuale del bollo auto, ecco chi non deve pagarlo quest’anno.
Un detto molto noto dice “Donne e motori, gioie e dolori“, indicando come gli uomini amino in modo particolare le compagne e i propri mezzi motorizzati e che questo può comportare sia piaceri che dispiaceri. Nel caso delle auto i dispiaceri possono essere di natura meccanica, ad esempio la rottura di un componente o il calo prestazionale, ma anche di natura economica come il costo della manutenzione, del carburante e delle spese di gestione.
Avere un’auto è una necessità al giorno d’oggi e non solo un mero piacere, specie se non si abita in un centro urbano fornito di servizi pubblici puntuali e precisi. Il problema è che l’acquisto di un mezzo è molto oneroso (oggi si parte da circa 15.000 euro per un’utilitaria) e al costo d’acquisto vanno aggiunti quelli del passaggio di proprietà in caso di acquisto di usato o di immatricolazione in caso di vettura nuova di zecca e quello dell’assicurazione, costo che varia in base al tipo di danni e rischi che si vogliono coprire e anche all’esperienza e all’anzianità del proprietario.
I costi d’acquisto sono solo l’inizio delle spese per un automobilista. In base all’utilizzo che si fa di un’auto, infatti, aumentano anche i costi di gestione (carburante, olio e liquido motore) e quelli di manutenzione (revisione, cambio gomme e pasticche dei freni, ma anche ammortizzatori ad esempio). Si può dire, insomma, che possedere un’auto sia un lusso necessario, qualcosa che ha effettivamente un’utilità ma che al tempo stesso può diventare una spesa proibitiva per molti.
Bollo auto 2022, chi è esentato dal pagamento e per quali ragioni
A tutte queste spese si aggiunte anche la tassa d’immatricolazione, conosciuta come bollo auto. Si tratta di un costo fisso che si deve pagare per il possesso dell’auto e che si comincia a pagare un mese dopo l’acquisto e l’immatricolazione del veicolo. Tale costo viene ceduto al successivo compratore nel caso in cui il mezzo venga venduto e acquistato come usato da un secondo (o terzo) proprietario. Tuttavia esistono dei casi in cui il bollo auto non dev’essere pagato, sia che l’auto sia nuova sia che venga acquistata di seconda mano.
Chiariamo che il bollo auto è una tassa regionale e che c’è una legge quadro nazionale che esenta dal pagamento tutti coloro che usufruiscono della legge 104. Inoltre il bollo non va pagato se si è in possesso di un’auto che ha più di trentanni, in questo caso si è in possesso di un mezzo considerato d’epoca e non sottoposto alla tassa. Le esenzioni per altre casistiche variano invece da regione a regione.
In linea generale, per favorire il passaggio dai motori a scoppio a quelli elettrici, sono esentati dal bollo i possessori di auto completamente elettriche o ad idrogeno (visti i costi proibitivi di questi mezzi però lo sgravio riguarda poche persone). Non esiste l’esenzione, ma uno sconto del 50% per cinque anni a coloro che decino di acquistare un’auto ibrida, per tutti gli altri, invece, il pagamento è annuale e obbligatorio.