Denise Pipitone, la telefonata della zia all’ex: “Tu sai dov’è la bambina”

Quarto Grado ha ricostruito una telefonata tra la zia di Denise Pipitone e l’ex marito: “Tu sai dov’è la bambina!”.

Screen della telefonata tra Giacoma Maggio e l’ex marito trasmessa da Quarto Grado.

Continuano ad aumentare le piste seguite dagli inquirenti nella speranza di risolvere il caso della scomparsa della piccola Denise. Mentre la Procura si occupa di ascoltare 6 nuovi testimoni (di cui 4 mai entrati nell’inchiesta prima d’ora), nuovi indizi sembrano avvicinare la polizia alla verità. Durante l’ultima puntata di Quarto Grado, i conduttori Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero hanno parlato nuovamente del caso della piccola Denise Pipitone. In studio con loro questa volta c’era anche una sensitiva, Maria Pia Pipitone (che, nonostante il cognome, non è in alcun modo imparentata con la bambina scomparsa).

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Sembra che Maria Pia abbia preso a cuore il caso. “Pratico la scrittura spiritica e comunico con delle entità che mi danno delle notizie” ha annunciato. “Mi è venuta a prendere la sorella di Piera Maggio con il compagno. Siamo andati a casa, dove ho voluto ci fossero anche le forze dell’ordine. Questo perché voglio i riscontri di quello che dico”, ha continuato la sensitiva. “Ovviamente l’ho fatto in forma gratuita. Facendo la scrittura sono uscite tante cose, e Piera mi diceva ‘sì è vero tutto’. Parlando con le entità mi dissero che la piccola era stata rapita per motivi familiari”. Ma cosa c’entra lo spiritismo con la scomparsa di una bambina?

Giacoma Maggio: l’ex marito potrebbe aver aiutato nel rapimento di Denise Pipitone?

A quanto pare, l’ex marito di Giacoma Maggio (sorella di Piera Maggio e zia di Denise Pipitone) sarebbe stato un appassionato di paranormali. La zia della piccola scomparsa avrebbe infatti sognato una donna incappucciata ed un altare: di questo incubo Giacoma avrebbe poi parlato al telefono con l’ex marito. “Tu mi hai detto che si sarebbe realizzato se io non fossi tornata con te” avrebbe detto la donna nella telefonata ricostruita da Quarto Grado. Poi, l’accusa: “Tu sai dov’è la bambina, tu sai dov’è”. A questo punto, Giacoma avrebbe proseguito parlando delle capacità paranormali dell’uomo: “Tira fuori la tua doppia personalità, quella buona e quella cattiva. Ricordati dell’entità da cui sei posseduto, sai bene che io sono a conoscenza di cose che gli altri non sanno”.

 

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